Locazioni commerciali ed indennità di avviamento commerciale

Cass. Civ., Sez. III, 20 maggio 2015, n. 10261
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In tema di locazione di immobili adibiti ad uso commerciale, il mancato pagamento da parte del conduttore di talune mensilità dovute ex art. 1591 c.c. in conseguenza di una fase di occupazione dei locali successiva alla cessazione del contratto non è ostativo al diritto di percepire l’indennità di avviamento commerciale ex art. 34, L. n. 392 del 1978.
Con una interpretazione innovativa, la Suprema Corte accoglie le richieste di un conduttore che si era reso inadempiente nella fase successiva alla scadenza del contratto.
Secondo i giudici di ultima istanza, infatti, l’indennità per la perdita dell’avviamento commerciale muove -oltre che dalla natura dell’attività esercitata dal conduttore nei locali- dal presupposto obiettivo rappresentato dalla cessazione del rapporto di locazione non dovuta a fatto del conduttore, e che essa non può dirsi esclusa, ex art. 34 cit., per effetto del mancato pagamento da parte di questi di talune mensilità ex art. 1591 c.c. nel corso della fase “occupativa” successiva alla cessazione del contratto.

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